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Creating awareness on safety – the MIND case study

  • 29 Jun 2023

The relation with the community, the management of the construction sites and the subcontractors, training, the culture of physical safety and mental well-being, on construction sites, in the office, in daily life. The importance we place on safety is one of Lendlease's founding values. The goal is not to reduce risk, but to eliminate it.
Everyone has the right to be safe: our employees and everyone who interacts with us.


The MIND example 
Lendlease invests at least 5% of each contract to protect its workers, against an Italian average of 2%. 
Every morning, before the start of the construction activities, the site manager of each team brings together the workers and explains the day's activities with the actual risks and the actions to be taken to work safely, as well as summarizing the basic rules to follow. It's called Safe start and it's an essential appointment, like coffee. 
Those related to safety are not costs but investments because an accident has much higher social costs and can block the work activities for a long time. 
This is why Lendlease wants to promote a culture of safety, above all among companies in the procurement chain. 
The inheritance of the Expo site is important. The MIND area has indeed a sort of primacy in the field of occupational safety: in 2011, at the eve of the works to create the Expo 2015, by processing the statistics on accidents in construction, Inail, the Italian Institute for Accidents at work, foresaw at least 18,000 injuries, 40 of which to be fatal. 
Things went much better: 111 incidents reported, the most serious of which was a broken ankle. Because the Expo protocol provided for a total traceability of presence on site and the application of the building contract in 98% of cases, this meant a lot from the point of view of training and awareness of the people who move around the site.


On a truck you don’t see everything
Safety was also one of the main protagonist at the MIND Innovation Week. 
On the third day Lendlease organized a simulation on the breadth of the view of a truck driver from his position with a four-axle vehicle.
Experiencing firsthand the view from the driving position of a heavy vehicle made it possible to realize that driving a truck means being almost at the same height of the first floor a building. From that position, in the cockpit, there are several difficulties for the driver. From inside the car, you can't see everything on the road near the truck. The large side mirrors come to the rescue, and above all a mirror positioned beyond the windscreen, on the driver's side, which faces downwards, allowing the driver to see what is located a few centimeters from the front mudguard, towards the left wheel. For the right corner, however, there is a mirror that allows the driver to see what is on the passenger side. Six mirrors are therefore not enough to eliminate the danger posed by the blind spot which prevents drivers of heavy vehicles from seeing cyclists, pedestrians and scooter drivers. For this reason, from 2024 trucks in Milan will have to be equipped with motion sensor kits.

https://milano.corriere.it/foto-gallery/cronaca/23_maggio_11/gli-angoli-ciechi-che-uccidono-i-ciclisti-ecco-dove-sono.shtml
https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/05/07/news/angolo_cieco_camion_test_milano_ciclisti-399107146/
https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/05/11/news/camion_angolo_cieco_sicurezza_strada-399628927/ 

 

Creare consapevolezza sulla sicurezza – l’esempio di MIND

Il rapporto con il territorio, la gestione dei cantieri e dei subappaltatori, la formazione, la cultura della sicurezza fisica e del benessere mentale, in cantiere, in ufficio, nella vita quotidiana. L’importanza che diamo alla sicurezza è uno dei valori fondanti di Lendlease. L’obiettivo non è la riduzione del rischio, ma la sua eliminazione.
Tutti hanno il diritto di essere al sicuro: i nostri dipendenti e tutti coloro che interagiscono con noi. 

L’esempio di MIND.
Lendlease investe almeno il 5% di ciascun appalto per tutelare i suoi operai, contro una media italiana del 2%.. 
Ogni mattina, prima di avviare i lavori, il preposto/capocantiere di ciascuna squadra riunisce gli operai e illustra le attività della giornata conrealtivi rischi e le azioni da intraprendere per lavorare in sicurezza, oltre a riepilogare le norme base da seguire. Si chiama Safe start ed è un appuntamento imprescindibile, come il caffè. 
Quelli legati alla sicurezza non sono costi ma investimenti perché un infortunio ha costi sociali molto più elevati e può bloccare i lavori a lungo. Per questo Lendlease vuole promuovere una cultura della sicurezza, innanzitutto tra le imprese della filiera degli appalti. 
È un’eredità importante, quella raccolta da Lendlease, perché l’area di MIND ha alle spalle una sorta di primato in materia di sicurezza sul lavoro: nel 2011, alla vigilia dei lavori per realizzare l’EXPO del 2015, elaborando le statistiche sugli incidenti nell’edilizia, l’Inail preventivò un’ecatombe di almeno 18.000 infortuni, 40 dei quali mortali. Le cose andarono molto meglio: 111 episodi segnalati, il più grave dei quali fu la frattura di una caviglia. Perché il protocollo Expo prevedeva la tracciabilità totale delle presenze in cantiere e l’applicazione del contratto dell’edilizia nel 98% dei casi e questo significa molto dal punto di vista della formazione e delle consapevolezze delle persone che si muovono all’interno del cantiere. 

Alla guida di un camion non si vede tutto.
La sicurezza è stata protagonista anche alla MIND Innovation Week. È stata infatti organizzata una simulazione sull’ampiezza della visuale di un camionista dalla sua postazione con un mezzo a quattro assi messo a disposizione da Lendlease. Sperimentare in prima persona la visuale dalla postazione di guida di un mezzo pesante ha permesso di rendersi conto che essere alla guida di un autocarro significa essere quasi alla stessa altezza di un palazzo al primo piano. Da lassù, nella cabina di guida, le difficoltà che esistono per chi guida emergono nettamente. Dall’interno dell’abitacolo non si riesce a vedere tutto quello che c’è in strada vicino al camion. Vengono in soccorso gli ampi specchi laterali, e soprattutto uno specchio posizionato oltre il parabrezza, lato guidatore, che rivolto verso il basso consente a chi guida di vedere cosa si trova a pochi centimetri dal parafango anteriore, verso la ruota sinistra. Per l’angolo destro, invece, c’è uno specchio che permette al guidatore di vedere cosa c’è dal lato passeggero. Sei specchi quindi non bastano a eliminare il pericolo costituito dall’angolo cieco che impedisce agli autisti dei mezzi pesanti di vedere ciclisti, pedoni e conducenti di monopattino. Per questo gli autocarri dal 2024 a Milano dovranno venire attrezzati con i kit di sensori di movimento.

https://milano.corriere.it/foto-gallery/cronaca/23_maggio_11/gli-angoli-ciechi-che-uccidono-i-ciclisti-ecco-dove-sono.shtml
https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/05/07/news/angolo_cieco_camion_test_milano_ciclisti-399107146/
https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/05/11/news/camion_angolo_cieco_sicurezza_strada-399628927/