
“Zero Recidivism”
- 30 May 2024
Programma 2121 has been presented by dr. Nadia Boschi Head of Sustainability Italy and Continental Europe, Lendlease on April 16 at Villa Lubin, Rome during the convention entitled 'Zero Recidivism. Study, training, and work in prison: from project experiences to system actions in and out of prison', organized by the CNEL together with the Italian Ministry of Justice.
The working day had the overriding goal to enhance existing experiences, skills and models of intervention by placing them in a process of multilevel governance. The Programma 2121’s model has been identified following a scouting that covered various economic, social, entrepreneurial and third sector realities. As a relevant qualified model to the creation of effective channels for matching labor supply and demand and to facilitate work outside prison to support offenders’ employability, Programma 2121 was included in the working group called "360 Degree Employment Services."
Numerous speeches helped to understand the complexity of the Italian prison system and reintegration. If implemented it can generate a triple benefit for inmates, society and businesses. It is estimated that recidivism can drop up to 2% for inmates who have had the opportunity for vocational placement, compared with a recidivism rate that in Italy today stands at 60%. Failure to provide employment opportunities for prisoners deprives the state of a return on Gross Domestic Product (GDP) of up to 480 million euros.
In the closing plenary offenders’ work and training were recognized as pivotal elements in achieving the goal of reducing recidivism and the network-based system as the only one capable of dealing with the complexity of the prison world. The commitment by the institutions is now to make the existing good practices systematic.
Il modello Programma 2121 presentato al convegno “Recidica zero” presso il Comitato Nazionale Economia e Lavoro (CNEL)
Programma 2121 è stato presentato dalla dr. Nadia Boschi Head of Sustainability Italy and Continental Europe, Lendlease il 16 aprile presso Villa Lubin in occasione della giornata di lavoro intitolata 'Recidiva zero. Studio, formazione e lavoro in carcere: dalle esperienze progettuali alle azioni di sistema in carcere e fuori dal carcere', organizzata dal CNEL insieme al Ministero della Giustizia.
Il convegno si è posto come obiettivo prioritario la valorizzazione delle esperienze, competenze e modelli di intervento esistenti per immetterli in un processo di governance multilivello. Programma 2121 è stato individuato in esito ad una ricognizione che ha riguardato le diverse realtà economiche, sociali, imprenditoriali e del terzo settore. Quale modello collaudato rilevante per la creazione di efficaci canali di incontro tra domanda e offerta di lavoro e agevolazione del lavoro extra moenia per supportare l’occupabilità dei detenuti è stato inserito nel gruppo di lavoro denominato “Servizi per il lavoro a 360 gradi”.
La giornata di lavoro è stata ricca di interventi utili a comprendere la complessità del sistema carcerario italiano e del reinserimento che se attuato può generare un triplice beneficio per i detenuti, la società e le imprese. Si stima che la recidiva possa calare fino al 2% per i detenuti che hanno avuto la possibilità di un inserimento professionale, contro un tasso di recidiva che oggi in Italia arriva al 60%. La mancata offerta di opportunità lavorative per i detenuti priva lo Stato di un ritorno sul Prodotto Interno Lordo (PIL) fino a 480 milioni di euro.
L’evento si è chiuso con la plenaria finale nella quale sono stati riconosciuti il lavoro e la formazione dei detenuti come elementi cardine per raggiungere l’obiettivo di riduzione della recidiva e il sistema retico come l'unico in grado di affrontare la complessità del mondo carcerario. L’impegno da parte delle istituzioni è ora quello di conferire sistematicità alle buone pratiche già presenti.